Tasse regionali e CDL...
Non solo, il reale deficit sanitario continua ad essere evidentemente sottovalutato (si parlava di oltre 400 milioni già alla fine del 2006), per cui anche i pesanti sacrifici richiesti oggi ai Pugliesi rischiano di vanificarsi, mentre è una chimera che si allontana sempre più il miglioramento di servizi che continueranno a degradare, anche perché il governo-Vendola, già privo di qualsiasi politica industriale come denunciato perfino dall’insospettabile triade CGIL-CISL-UIL, non si è rivelato capace nemmeno di riforme che non fossero mere petizioni di principio nel segno dell’ ideologia e di programmazioni pur urgenti e doverose quali quelle sanitarie.
A fronte di questa situazione, appaiono di maniera le reazioni delle forze sociali, che stanno di fatto sacrificando sull’altare dell’appartenenza politica (in Puglia anche Confindustria sta masochisticamente a sinistra) il loro ruolo di garanti dei diritti e degli interessi dei loro rappresentati. Per loro il rischio è quello dell’estraniazione sostanziale dal mondo di riferimento e quindi, in prospettiva, del declino e della delegittimazione.
Ed allo stato risultano ancora afone quelle di un’opposizione di Centro-destra che pure si sta vedendo incontrovertibilmente confermate le denunce di questi anni e la migliore qualità della sua pregressa esperienza di governo. Io credo che le si debba complessivamente chiedere un salto di qualità nell’azione di contrasto alle devastazioni in atto ad opera dell’unico Governo a guida comunista del mondo libero, cominciando con una grande mobilitazione unitaria di piazza che offra anche visivamente al disagio della Gente di Puglia un punto di riferimento forte e visibile e proseguendo con una più organica ed incisiva azione di documentata denuncia, nella quale ci si liberi anche da taluni impacci derivanti dalle difficoltà di adattamento in un nuovo ruolo di minoranza. Sarebbe anche un segnale prezioso a livello nazionale, documentando un’unità di base che sui valori e sulle politiche concrete non è mai venuta meno, e che deve tornare ad essere un punto di forza dell’intero sistema politico. La Puglia è già stata laboratorio politico di una coalizione di Centro-destra che è costituzionalmente maggioritaria nella società pugliese. Gli errori ed i guasti di Vendola possono aiutarla a recuperare quel suo antico ruolo di avanguardia.
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