<body><script type="text/javascript"> function setAttributeOnload(object, attribute, val) { if(window.addEventListener) { window.addEventListener('load', function(){ object[attribute] = val; }, false); } else { window.attachEvent('onload', function(){ object[attribute] = val; }); } } </script> <div id="navbar-iframe-container"></div> <script type="text/javascript" src="https://apis.google.com/js/platform.js"></script> <script type="text/javascript"> gapi.load("gapi.iframes:gapi.iframes.style.bubble", function() { if (gapi.iframes && gapi.iframes.getContext) { gapi.iframes.getContext().openChild({ url: 'https://www.blogger.com/navbar.g?targetBlogID\x3d179438232096316464\x26blogName\x3dCircolo+%22Luce+del+Sud%22+Bari+Blog\x26publishMode\x3dPUBLISH_MODE_BLOGSPOT\x26navbarType\x3dSILVER\x26layoutType\x3dCLASSIC\x26searchRoot\x3dhttps://circololucedelsud.blogspot.com/search\x26blogLocale\x3dit\x26v\x3d2\x26homepageUrl\x3dhttp://circololucedelsud.blogspot.com/\x26vt\x3d6075019366225580879', where: document.getElementById("navbar-iframe-container"), id: "navbar-iframe" }); } }); </script>

Circolo "Luce del Sud" Bari Blog

« Home | Next » | Next » | Next » | Next » | Next » | Next » | Next » | Next » | Next » | Next »

Ma però

Primarie Pd/ Brutta furbata il voto agli immigrati senza cittadinanza
Mercoledí 17.10.2007 16:13


Nessun commentatore politico sembra essersene accorto. Ma la furbata veltroniana del voto agli immigrati nelle "primarie" del Pd ha negato alla radice un principio-chiave della democrazia moderna: il principio di cittadinanza. Se infatti l'unica condizione per gli stranieri extracomunitari era quella di avere un permesso di soggiorno in regola, è passato un messaggio per molti versi negativo che non deve essere sottaciuto.
E ne è uscito implicitamente malissimo l'istituto sacrosanto della cittadinanza che è e deve restare alla base del diritto di voto, massima espressione della libertà di concorrere al governo della cosa pubblica. Si obbietterà: ma le "primarie" veltroniane erano un evento in qualche modo "privato", sia pure nato e svoltosi all'interno di un nascente partito. Già, e basterebbe proprio questo chiaro risvolto per giudicare improvvida (e opportunistica) la concessione del voto "facile" agli extracomunitari.
Si votava infatti in chiave strettamente politica addirittura per eleggere il segretario della nuova formazione e possibile futuro premier, il sindaco Veltroni. Non quindi un sondaggio d'opinione, non un esercizio "privato". Ma una mobilitazione pubblica - decisiva, a nostro avviso, quella massiccia di origine ex-Pci - con ripercussioni immediate sul quadro nazionale dei rapporti, appunto, politico-istituzionali.
l segnale che è stato così lanciato, purtroppo nella disattenzione dei "media", equivale innanzitutto a cattiva pedagogia per gli stessi stranieri non cittadini. Perché di fatto si avvalora l'idea che diritto di voto e cittadinanza possano essere due monadi separate. Non è così, a meno che non si voglia sovvertire - con fughe in avanti oggi o domani - il sistema costituzionale liberal-democratico, e cioè il nostro. Il paradosso è poi che lo stravolgimento finisce per danneggiare persino gli extracomunitari.
L'acquisizione della cittadinanza come insegna, fra le altre nel mondo occidentale, l'esperienza degli Stati Uniti - dove nelle primarie di partito votano solo i cittadini americani registratisi - è un passo importante per le sue implicazioni anche esistenziali oltre che d'ordine morale. E con lo scambio di reciproche garanzie fra il Paese che la concede e il nuovo cittadino. Il quale sa di dover accettare senza riserve i principii costituzionali fondanti del sistema in cui entra a pieno titolo. Lo Stato da parte sua, nel riconoscere i diritti, si tutela esigendo che siano assolti i doveri del nuovo status giuridico.
Si tratta in sostanza di un patto vincolante che dev'essere improntato alla lealtà e alla buona fede, con un ovvio onere etico per l'ex-straniero diventato cittadino. Se non se la sente di accettarlo per diverse ragioni (anche culturali) nessuno gliene farà un demerito. Rimarrà un ospite temporaneo. E non potrà concorrere col voto al governo della "respublica" poiché il principio di cittadinanza in un sistema costituzionale che si rispetti è ineludibile. E nessuna mossa "angelista", come dicono i francesi, nel gioco a basso costo delle decisioni di facciata può risolvere il contrasto. Non è vero sindaco Veltroni? (Da: www.affariitaliani.it)



di Achille lega


Circolo "Luce del Sud" Bari
"per aspera ad astra"

Etichette:

lascia una risposta

Telethon

Guestbook

Quick Time

avast! Server

Data ultima modifica

Circolo "Luce del Sud" Bari Blog is powered by Nicola Sciortino ©2007 | Tutti i diritti riservati